giovedì 5 gennaio 2012

Il primo giorno.......

del 2012.

Sono a Zocca dal 30 di dicembre e per fortuna mia, ma anche di Arturo, qui c'è un pò di neve. Non tantissima, ma quanto basta a permetterci bellissime passeggiate nei boschi e tante discese con il bob nel campo della Lina.
Come al solito son venuto via con la bici visto che per il 1° dell'anno voglio fare un'uscita. Sapete come dice il detto: "che non ....... il 1° dell'anno non ....... tutto l'anno" :-). Nei giorni che precedono questo giorno penso a che giro fare, anche perchè in queste zone non ci sono salite tranquille o quanto meno non superabili con un mezzo monomarcia e poi, il 31 a mattina, mi chiama Maurizio, guida locale nonchè uno degli organizzatori della Runeda, per invitarmi a cena e subito colgo l'occasione per chiedergli se mi vuol fare compagnia nel giro del giorno dopo.
Durante la cena gli spiego con che mezzo sono venuto e con quale rapporto. Lui mi guarda un pò stranito, ma mi rassicura sul fatto che studierà un giro fattibile e soprattutto rilassato visto anche il cibo da poco ingurgitato.
P.S.: Arturo resiste fino alle 02.30 di mattina e nonostante aver finito di mangiare: lasagne, tigelle, affettati, coniglio, patate, ecc., alle 21.00 (durata circa 1 ora), il sonno non è stato dei migliori. 

Sono le 8.30 del 1° gennaio 2012 ed i miei occhi sono già aperti. Adesso non mi resta che aspettare le ore calde e godermi due ore di Unit.
Sono pronto (foto by Arturo)
La partenza è subito in salita e la giacca ricoperta di pile fa troppo caldo, così mi fermo e la sostituisco con un wind-stop nuovo nuovo di pacca (temperatura a Zocca alle 11.00 +7°).
Dopo circa 5/6km di piano, abbandoniamo l'asfalto. Il tratto in salita è duretto, ma per mia fortuna non dura molto e mi permette di fare anche bella figura :-).
Superato un gruppetto di case arriviamo su una collina innevata dove la mia bici si mette in posa.
Il giro prosegue lungo un bel trail in mezzo al bosco e giunti dinnanzi ad una salitona, che nemmeno il mio compagno di avventura riesce a superare con il cambio, ecco una visione: una coppia di caprioli mi corre davanti agli occhi. Dovrei essere abituato a questa immagine, visto che nei giorni passati li ho già potuti ammirare nel "bosco di betulle", ma vedere gli animali in libertà ha un fascino particolare.
Raggiunto il pari faccio provare a Maurizio le brezza di una 29. Al momento di riscambiarsi i mezzi mi dice che sente una gran differenza rispetto al 26 soprattutto per quanto concerne lo scorrimento, ma per me il merito è del single speed; comunque meglio guidare la mia Unit che una taglia S :-). 
Eccoci alla prima "discesina" della giornata. La neve è presente per tutta la sua larghezza; mollo i freni, ma in un tratto dove questa è più consistente mi parte il posteriore; per fortuna riesco a domare il destriero, ma sudo più che in salita. 
Sull'asfalto che porta al paese di Montalto riesco a sentirmi, finalmente, le gambe più leggere. La seconda mini DH del giorno è molto carina con un attacco costituito da sponde alte su entrambi i lati, poi dopo il bosco un prato tutto innevato dove prendo la linea più corta e di nuovo nel bosco. Prima di ritrovare il bitume mi fermo, prendo la mia macchina fotografica e mi giro per scattare una foto alla mia guida.
Comincia il rientro verso casa lungo quelle che solitamente sono strade asfaltate. Oggi però è tutto bianco  (misto neve/ghiaccio) e di conseguenza non mi disturba ed i panorami sono davvero particolari.
Siamo al chilometro 20 quando ritroviamo la strada principale per Zocca, ma il giro non è finito e dopo nemmeno un chilometro prendiamo l'asfaltata che porta all'Azienda agricola produttrice di prosciutto derivato da maiali di razza. 
Ad un bivio Maurizio viene preso da un pensiero e mi chiede se voglio prolungare di mezz'ora e andare fino a Montetortore
o vedere di ciccia questi animali di color...........
Opto per la seconda soluzione visto che l'Arianna ed Arturo mi aspettano per pranzo a casa della Lina dove anche io, ahimè, sono stato invitato. Avrei voglia di stare in bici ancora un bel pò vista la splendida giornata e la temperatura ottima, ma..........sono padre di famiglia :-) e dopo aver infangato ben bene la mia bici con la terra argillosa di questo territorio, concludo il giro al km. 28.
Un grazie a Maurizio per avermi fatto da guida in questo territorio che sento di anno in anno sempre più mio e se il 2012 mi regalerà delle giornate come questa.................che goduria.

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