domenica 30 ottobre 2011

TUTTI PRO.. O TUTTI POSER??

Oggi non ci riuscivo proprio a restare a casa.. avevo bisogno di far girare le gambe, ed assieme i miei pensieri... per me la bici è sempre stata un ottimo modo di pensare!!
Il sole è abbastanza caldo...
Devo uscire, non ho voglia di non andare in bici oggi.. troppe volte ne ho fatto a meno quest'estate!
"Potrei andare nel regno di Milk (Brugiana) alla ricerca dei suoi nuovi Trails??"
Prendo il frontino.. inizio a sgambettare. Incredibile, ho voglia di pedalare... (proprio vero che invecchiando si rincoglionisce!!)
Salgo fin sotto il comune.. incrocio due bikers. Penso di accodarmi a loro.. mi volto un attimo.. il tempo di un saluto, appena mi volto nuovamente per guardare la strada loro sono spariti, letteralmente smaterializzati!!
"Eppure ieri sera nn ho bevuto... troppi parenti!!"
Arrivo al bivio e svolto verso la Brugiana.. Il richiamo del Pasquilio è forte, strano, visto che questa settimana sono andato li "solo" tutti i giorni nella mia pausa pranzo. Decido comunque di andarvi abbandonando la mia meta originaria!
La strada scorre sotto le ruote, i pensieri scorrono, terapeutici..
Incontro un primo gruppo di bikers (DH.. ci sono addirittura 2 Intense M9, 4/5 persone), saluto.. continuo a salire..
Arrivo all'altezza del "Fiumetto".. un altro gruppo (Free Ride, 8 persone), saluto.. continuo a salire..
All'altezza della Fontana del Biscio un altro gruppo ( XC "aggressive" almeno 15), saluto.. continuo a salire..
Improvvisamente non ho più voglia di pedalare (adesso mi riconosco!). Mi infilo nel bosco... respiro.. l'odore di fango, delle foglie bagnate mi accolgono.. bello!
Mentre scendo continuo a pensare: "Oh!! Ci fosse stato uno che avesse ricambiato il saluto!!!"
"Tutti presi... tutti moooolto professionali, POSER.. appunto!!
Nella mia testa come un mantra si ripetevano le parole del "PRESIDENTE": "STAI SERENO!!"
Ho già vissuto la stessa cosa.. con il Surf!
Credo quindi che anche per la MTB sia arrivato il momento di essere uno sport "COOL"!!
Non posso che concludere affermando: "non mi piace, non mi piace quando la gente si prende tutta così sul serio!!"

P.S.
Caro Sig. Vanni, nostro affezionatissimo lettore, non dica subito che nessuno mi ha salutato perchè sono antipatico! Da Lei mi aspetto di meglio!!

Big Jim.

martedì 25 ottobre 2011

Che Finale!

Vorrei dire qualche cosa di più, ma purtroppo non ero presente alla gara.
Penso che il nostro Tabarrani Simone abbia avuto dei problemi meccanici, altrimenti la posizione sarebbe stata sicuramente diversa.
Sono senza parole per l'eccezionale ennesima prestazione di Nicola Merciadri. Adesso bisogna pensare a come tenerselo stretto, perchè il ragazzo migliora di anno in anno e non credo che nessuno lo abbia notato.
P.S.: non ci scordiamo che ha subito anche un infortunio e per tanto non è riuscito a partecipare alla gara di Limone Piemonte.
Ottimo piazzamento anche dell'amico Ambro che si posiziona sotto Nicola nella classifica assoluta ed al 12esimo posto di categoria. Adesso non resta che fare i conti se il punteggio preso gli permette o meno di superare il Bestia. 


lunedì 24 ottobre 2011

Adesso è domenica

Come al solito ci sono tanti titoli da scegliere ed oggi i più gettonati sono: "Adesso è domenica!"; "Uno leggero e a cà"; Brumeggio di sarde tritate in rete.

Cosa ho scelto è chiaro a tutti, ma usare il titolo: Brumeggio............sarebbe stata una bella sfida; oggi però è lunedì e di neuroni ce ne sono pochi a giro; giusti per un best seller con questo titolo, ma non posso non cercare di riattivarli uno o due in più visto che devo anche lavorare.

Domenica 23 ottobre

Le certezze di questa mattinata sono: il compleanno del Barella; l'assenza del Lattaio causa raffreddore e la scelta del sentiero.
Arrivo a casa del Presidente alle 9.15 il quale mi mostra con gioia la confezione di brumeggio di sarde tritate in rete indispensabili per la pesca in mare del giorno dopo, ma non posso concentrarmi troppo su questa pastura perchè a differenza del local io devo completare la mia vestizione; attivo il sistema motorio organizzativo ed in tempi forsebrevi siamo in bici.
Il tragitto è quello di sempre, parliamo di bici e patata (strano vero?), ma l'ascesa è molto più rilassata del solito, talmente tanto che per la seconda o terza volta nella mia vita riesco a fare la via del Soldato senza mai scendere di bici.
Siamo all'ingresso del Barattini e non vedo l'ora di affrontare questo sentiero (è dal Barella Invitational che non ci ritorno). Le prime due curve in appoggio mi fanno venire una ruzza incredibile e superata la frana cerco di fare i passaggi con quel flow che voglio trovare da una vita e che, come al solito, esce solo a sprazzi. Sprazzi che mi fanno capire come cambia il mezzo se lo si guida come si deve; sprazzi che ti dicono: il mezzo va bene, ma devi essere lucido. Lucido perchè sei più veloce all'uscita di curva ed il trail è stretto e la parte a valle scende parecchio ed è "impestata" di alberi. Troppe cose da pensare, ma prima o poi devo riuscire.
Oltre a quanto sopra devo focalizzare un sentiero che non è più lo stesso. Il Barattini infatti ha subito parecchie modifiche a causa delle piogge e forse dal passaggio di ripetute bici. Avrei voglia di sistemarlo all'istante, ma, come sostengono Barella e Milk, non è il momento giusto ed è meglio aspettare la fine dell'inverno. Resta chiaramente uno dei trail più belli (se non il più bello) della West Coast, ma ahimè sta per finire. Avrei voglia di rifarlo per vedere se riesco a migliorarmi in certi passaggi, ma mi sento appagato. Credo che anche Damiano lo sia; ci diamo un cinque e.........................."Adesso è domenica"  (dice il Barella). Questa frase che mi riecheggia nella testa e mi conferma (se mai ce ne fosse stato bisogno) che sport è la mtb.
Ora è giunto il momento di festeggiare con una birra il compleanno di Damiano. Cerchiamo dei bar nuovi dove fermarci a bere, ma alcuni sono tristi, altri chiusi ed allora non resta che dirigersi al solito.
Entriamo dentro per ordinare due birre e ci vengono allungate anche patatine e noccioline buonissime. L'aria però è strana; si sentono dei discorsi incomprensibili all'interno del bar che diventano chiari nel momento in cui ci sediamo fuori ad un tavolino. Marco Simoncelli è morto. Non riesco a metabolizzare questa cosa (ci riuscirò a casa dopo aver visto anche le immagini dell'incidente) o forse non ci voglio pensare, fatto sta che il contenuto della bottiglia piano piano scende e dimentico.
Ad un certo punto, dal tavolo accanto, udiamo una frase che ci mette il sorriso: "Uno leggero e a cà", dice un Signore ai suoi amici. La conta dei "leggeri" (spritz) è veloce ma prima che l'ordinazione avvenga cambiano tutte le carte in tavola. I "leggeri" si trasformano in americani (tre per l'esattezza) e di spritz ne rimane uno solo. Continuiamo a sentire le conversazioni dei nostri vicini e l'ilarità aumenta quanto uno spiega ai suoi amici che: "l'americano è più pesante, ma va giù meglio".
Ci alziamo perchè vogliamo essere a casa presto, ma la testa è un pò leggera e questo americano potrebbe essere l'alternativa al più classico Fiumetto, l'unica cosa è che devo prendere la macchina per ritornare a Pietrasanta ed allora.....si monta in sella ed arriviamo a casa Barella ;-).
A saluti effettuati penso di fare un buon gesto comprando un pò di focaccia con il formaggio per l'Arianna; aspetto il mio turno e quello che volevo è terminato con il cliente precedente.


martedì 11 ottobre 2011

Grazie Barella.

L'idea di partenza è geniale e poi lo sapete che mi piace il pump track, per cui.......buona visione.


Perchè "grazie Barella"? Semplice mi ha detto lui di vedere questo video ed io credo di farvi contenti nel mostrarvelo. 

lunedì 10 ottobre 2011

UDITE UDITE

La domenica appena passata mi ha lasciato la voglia di bici; forse perchè abbiamo fatto pulizia di sentieri e sicuramente perchè la testa va su come potranno essere girandoci con le amate due ruote. 
Fatto sta che oggi non ho voglia di lavorare e tranne qualche telefonata e leggere le mail......giro su internet con la speranza di vedere qualche cosa che mi piace. 
Gira sui vari forum, guarda qualche video, apri la pagina web di qualche marchio, nulla, oggi non mi resta altro che mettere in ordine le pratiche e aspettare che venga l'ora di andare a casa. Ma proprio mentre chiudo la pagina di google, penso: "come sono le classifiche del Campionato Superenduro 2011?" 
Scorro la classifica assoluta e vedo:
Scendo ancora più giù e trovo la SE3 dove:

Poi arrivo alla categoria SE5 e........udite udite:

A voi i commenti cerebrali o scritti. 

P.S.: non sarebbe male andarci, ma la lontananza impone una lunga riflessione ed un calcolo accurato dei jolly che mancano da qui alla fine dell'anno. Intanto pensarci non costa nulla......o invece si?




giovedì 6 ottobre 2011

Semplicemente Singola

SingleSpeed non è altro che andare in mtb come fanno tutti gli appassionati di questo sport; purtroppo nel corso degli anni è avvenuta la catalogazione di questo "concetto" all'interno del panorama ciclistico trasformando il tutto in disciplina. Personalmente non mi faccio troppe seghe mentali su dove posizionare chi e come, ma piuttosto qual'è l'idea di fondo di una scelta così semplice ed allo stesso tempo radicale.
Ormai è qualche anno che giro (alternando con un mezzo gear e diametralmente opposto come concezione di bici) in single speed, ma la voglia di capire cosa si prova a pedalare senza avere manettini sul manubrio ed imparare a regolare il cambio (ancora non lo so fare) era nata durante la prima, o seconda, edizione Castagna bike in compagnia dell'uomo italiano monomarcia per antonomasia: Simone Del Sarto (in arte Milk). A dire il vero quel giorno mi ero un pò rotto di aspettarlo per le continue bucature ed uscite di catena, ma quel mezzo ridotto all'essenziale aveva fatto breccia.
Vennero poi gli Italiani in Brugiana e quindi gli Europei e proprio durante questo evento capii che se sei pieno di birra, vino ed ancora birra e vino, puoi ugualmente montarti il tuo mezzo single speed.........eureka :-).
Finito il discorso semplicità del mezzo a livello meccanico, possiamo passare a:
Come ci si trova sopra una bici senza cambio?
La risposta è: uguale a tutte le altre.
Dove si riesce a girare con una bici senza cambio?
La risposta è: da tutte le parti.
Chiaramente non mi tiro giù dal monte con la stessa tranquillità con cui scendo in sella al mio Macellaio (escursione davanti e dietro di mm.150), ma provo ugualmente delle bellissime sensazioni guidando con la stessa impostazione che ho sin dalla partenza del giro. Sella alta e scarpini fanno molto xc race, ma nessuno mi impedisce di abbassare la prima e mettere i flat così da aver un mezzo Front For Fuck.
Certo che all'inizio di questo articolo ho detto che qualcuno vuol trasformare questo concetto in disciplina e poi sono all'interno di un team che il prossimo anno organizzerà gli Italiani, ma del resto........siamo o non siamo uomini, magari domani vendo tutte le bici e mi do al kayak fishing.

P.S.: se venite alla due giorni dell'evento suddetto vi renderete conto che è un raduno di amici che si incontrano dopo un anno e poi basta guardare le foto che sono state inserite nell'articolo del Barella (sottostante) per l'edizione appena trascorsa in modo da capire come funziona. Resta inteso che la domenica vige lo spirito di competizione nel limite delle possibilità fisiche ;-).


Buona giornata.
Vostro @one