mercoledì 3 giugno 2015

2° ENDURO MT BRUGIANA - REPORT

Alle 9:30 in punto Bagnoli Alessandro, Carissimi Davide e Bollentini Mattia lasciano la bellissima piazza Aranci, nel centro di Massa, e sia avviano verso il Monte Brugiana.
Sono loro i primi tra riders a partire dando il via ufficiale alla seconda edizione dell'Enduro Mt Brugiana, terzo round del Toscano Enduro Series 2015.
Ad attendere loro e tutti gli altri 135 mountain bikers, una lunga salita in “compagnia” di un sole quasi estivo ed un cielo sereno che, regalando un fantastico panorama vista mare, contribuisce ad alleviare la fatica.
Dopo una prima parte su asfalto le ruote iniziano a toccare il primo sterrato: una larga e piacevole strada sempre in salita ma molto pedalabile, segna l'ingresso nel bosco che farà da palcoscenico ad una lotta avvincente per la vittoria, lungo le 3 prove cronometrate preparare dai ragazzi di HUTR e WEST COAST TRAILS.
Dopo circa 10 km di salita ecco i rider giungere al cancelletto della PS1 - Giorgi Giorgi.
Questo sentiero è la novità più attesa del percorso, essendo stato aperto e tracciato da Alessio Giorgeri (3° lo scorso anno alla prima edizione dell'Enduro MT Brugiana) giusto questo inverno.
Il “Giorgi” è una ripida e sottile linea in terra immersa in un canale selvaggio.
Ma a preoccupare tutti i rider è il muro iniziale, un rock garden semi-naturale in pietra e marmo, con due strette curve iniziali.
C'è chi disegna una linea “improbabile” giocandosi subito il tutto per tutto, chi invece preferisce la prudenza e cercando di passare indenne per poi dare il massimo nei ripidi successivi.
Un sentiero che non consente errori perché non c'è spazio per rimediare e recuperare.
Giorgio Lazzoni fa subito valere il fattore campo, fermando il cronometro su un incredibile 3:02:80, rifilando 5 secondi ad un Francesco Pallini in grande forma e 8” ad altri due favoriti come Claudio Barreca e Davide Carissimi. Quinto di PS un ottimo Marco Mazzi.
Si torna a salire, sempre per la sterrata, per raggiungere lo start della PS2 Hollywood, forse la prova speciale più semplice ed intuitiva anche se la più lunga (seppur di poco): in questa speciale tratti di singletrack in terra più tortuosi si alternano a tratti più veloci su mulattiera sassosa.
A renderla più intrigate un paio di “S” nella parte finale, da pennellare al millimetro.
Lazzoni concede il bis, facendo segnare il migliore tempo con 3:06:65 e mettendo una seria ipoteca sulla vittoria finale, facendo meglio di ben 8 secondi di un costante e solido Pallini. Dietro di lui “la strana coppia” Barreca e Carissimi si invertono le posizioni mentre Yeomans, dopo la caduta in PS1 si fa rivedere là davanti con un buon 5° tempo parziale.
A fine PS2 il meritato ristoro permette ai biker di fare il pieno di energie prima di dare Un sentiero che è un grande classico del Monte Brugiana, uno dei primi ad essere tracciato dai ragazzi del Team HUTR: in circa 1 km e 300 metri sono concentrate tante situazioni diverse, che spesso si trovano su sentieri molto più lunghi.
Al via dell'ultima PS di giornata Lazzoni conduce su Pallini con 14 secondi di vantaggio, seguito da Carrisimi a 18 secondi e Barreca a 19. Più distaccato ancora Mazzi a 28” che deve guardarsi da Piccini, 3 secondo dietro di lui e da Mariotti a 4 secondi.
Salvo errori grossolani Lazzoni ha la vittoria a portata di mano, mentre le altre posizioni del podio sono ancora incerte: sarà una PS3 coi fuochi d'artificio!
Barreca si toglie la soddisfazione di vincere la speciale con il tempo di 2:50:95 con poco meno di due secondi di vantaggio su Lazzoni, che evidentemente non ha fatto molti calcoli; a meno di 4 secondi si piazza Marco Mazzi, con Carissimi e Mariotti ad un battito di ciglia.
Pallini è vittima di qualche errore di troppo e chiude 21° dando così l'addio ad un podio che nella generale sembrava decisamente alla sua portata.
Ma queste sono le gare, questo è l'enduro!

A fine gara tutti al tavolino per gustare gli ormai famosi tordelli massesi preparati della Associazione Pubblica Assistenza di Bergiola Maggiore, annaffiati con l'ottima birra de La Staffetta.
A fare da cornice le premiazioni, di fronte ad un panorama unico.
Questo il podio assoluto maschile:
1° Giorgio “Ciony” Lazzoni (Green Planet Bike)
2° Claudio Barreca (Team Speed Point)
3° Davide Carissimi (Remo Team)
Unica donna in gara Irene Savelli (Team TREE60)

Una giornata di bellissima mountain bike, che al di là della gara ha regalato a tutti grande divertimento, sia sui sentieri che nel dopo gara.

Naturalmente un infinito GRAZIE a tutti i suppoter che hanno contribuito alla perfetta riuscita della manifestazione:

Dando Sport
ASD Il Panigaccio - Montignoso
Il Giocatore D'Azzardo (www.ilgiocatoredazzardo.com)


Tutti i partner del Toscano Enduro Series:

I cronometristi di Mysdam - Toscana Timing
Gli amici della Associazione Pubblica Assistenza di Bergiola Margiore che ci hanno ospitato e rifocillato con i loro deliziosi tordelli massesi.
Un grazie a tutti i marshall sul percorso e alle nostre ragazze presenti al ristoro a metà gara.
Ed infine, last but not least, un grazie a tutti i partecipanti: siete stati spettacolari, e complimenti sia a chi ha vinto la gara col cronometro e a chi ha vinto la propria personale gara, che fosse con se stessi e con i compagni di uscite e divertimento.
Ora cediamo il testimone ai ragazzi  dell'Abetone Gravity Park che il 26 luglio ospiteranno il Round #4, noi ci buttiamo a capofitto nell'organizzazione del 1° XC della Resistenza, in programma il 5 Luglio sempre in Brugiana, e valevole come Campionato Provinciale FCI.






martedì 19 maggio 2015

HUTR fino alla fine

Prefazione

Prima di raccontare quanto accaduto alla 2^ tappa del T.E.S. vorrei fare un passo indietro e ringraziare tutti gli atleti che stanno girando l'Italia portando in giro la nostra maglia.
Avevo già scritto qualche cosa su chi partecipa, e continua a partecipare, alla Coppa Toscana MTB, oggi vorrei menzionare anche Alberto Mazzanti (aka Bubi) che, con serenità, ha preso parte alla 1^ tappa dell'E.E.S. a Punta Ala ed a quella di Sestri Levante valevole per il Campionato Nazionale Enduro .

Grazie ragazzi.

P.S.: Bubi prenderà parte anche alla tappa austriaca. 


La cellula cargo 

Terminal bus di Pietrasanta ore 5.45; presenti: Presidente Damiano Barella Bigini con la sua culona ed il sottoscritto. Arriva messaggio su whatsapp che il Cecco è rimasto a piedi causa batteria a terra....
:-().

Il furgone di Superdino entra nel parcheggio e dal portellone escono i mezzi tra cui questa robba qui
seguita da due megabuste contenenti delle ruote..........e Paolo comincia ad essere tartassato; in primis per non avere una macchina decente che possa caricare delle bici (porta bici sarebbe già qualche cosa), ma soprattutto no buona per baffina e poi......la foto parla da sola no?
Caricato il pick-up del Pres. non senza difficoltà e relativi moccoli si parte. 

Marenostrum

Lungo il tragitto fino a Monteriggioni parliamo di vecchie storie, telai, froriders, in particolare Richie Schley, quindi Rocco e raggiungiamo Abbadia Isola all'orario indicato, sin dalla partenza, dell'immancabile Tom Tom. 
Il paesino si presenta davanti ai miei occhi come un luogo ancora fermo al 1400 quasi 1500 con un tabacchino che fa anche da distributore, un baretto e un borghetto storico. 
Prima della colazione HUTR (bomboloni e birra) salutiamo i presenti al parcheggio e ci apprestiamo all'iscrizione con una Barella già alla ricerca dell'attivo mediante vendita di jolly.
All'assegnazione del numero di partenza scopriamo che si andrà con il ranking e cioè con il risultato ottenuto alla 1^ tappa di Calci e se da una parte siamo scontenti di non essere assieme durante le salite crediamo che la scelta sia migliore al fine di non creare malcontento fra i riders in gara. 
Al Damiano viene assegnato il n°52 e come per magia la tristezza da spazio alla gioia visto che questo è il suo numero. Gioia che lo porta a non connettere più con risultati che più aventi vi spiegherò.
Dopo che al capezzale ci ha raggiunto anche Zangani con Andrea, ci prendiamo un caffè ed andiamo a prepararci per la gara non prima aver fatto colazione con bomboloni alla crema e cioccolato e cannoli fallaci anch'essi ripieni, annacquando il tutto con moretti bevuta per l'occasione dentro le borracce Trek forniteci nel pacco gara (chi ha quella foto?).
Tiriamo giù le bici e scopriamo finalmente cosa si cela dentro quel millebolle;
segue vestizione e lascito degli indumenti/sacche dentro la cellula cargo che in un attimo cambia odore rilasciando #profumodisalsedine unita ad un po di birra versata sul pianale che per l'occasione era adibito a bar.

Prima dello start

Il #profumodisalsedine, unito alla gioia del n°52, fa girare la testa al Barella che, dopo aver consegnato le chiavi della cellula abitativa al Cecco (munito di zaino) si dimentica le chiavi della cellula cargo dentro la cellula cargo..........merda. 
Non so se riusciamo a tranquillizzarlo dicendogli che finita la gara sistemeremo il tutto, fatto sta che le 10.00 stanno per scoccare ed è l'ora di posizionarci alla partenza.

The race

Io sono l'ultimo a partire del team HUTR visto che non ho mai preso parte alla gara precedente, ma per fortuna ad Andrea gli è stato assegnato il numero subito dietro di me (rispettivamente 131 e 132) e così ci faremo tutte le salite assieme. Unico neo che Andrea tira nonostante la cena della sera prima sia sempre lì che naviga nei meandri dello stomaco, facendogli produrre rumori che si inseriscono bene nel contesto della fauna locale (cinghiale rules).
Oggi è un caldo bestia e si sa che io lo soffro, ma per fortuna mi sono premunito di sali e alla partenza della PS1 mi sento bello fresco, forse grazie anche all'attesa di 20min. prima dello start dovuta a tempi di risalita blandi e chiaramente al ritmo con cui è stato fatto il trasferimento.
5-4-3-2-1 partenza. Cerco la pulizia perché la mia gara, come quella di altri compagni di squadra, è al buoi ed anche se ho avuto qualche indicazioni me le sono già scordato; fatto sta che commetto qualche sbaglio di linea e mi trovo troppo agile nello strappo in salita, ma a fine prova sono contento perché era da un po che non andavo in mtb da solo. 
Il secondo trasferimento è sicuramente più duro del primo, ma visti i tempi mi posso permettere di spingere la bici e godermi il ristoro prima della PS2. 
Anche per questa prova chiedo informazioni e mi viene detto che è lunga, con tanti rilanci, insomma ci sarà da sudare. 
Il primo tratto è veloce e cerco di seguire la linea, sbaglio un passaggio, ma recupero la bici, non spingo troppo sul pezzo pari peché ho paura di arrivare stanco ai rilanci, lascio correre la bici, passo sul tappetino e continuo a camminare. Cerco indicazioni qua e la lungo la strada bianca ed arrivo sulla strada dove vedo altri partecipanti rilassati e mi dico: "ma allora la prova è finita?". Aspetto Andrea ed insieme raggiungiamo il punto di partenza con aria stranita.
Al piazzale ci rifocilliamo e scambiamo due chiacchere con i nostri compagni e trovo un Macinino incarognito perché nella PS1 ha perso la catena. Qualcuno dice di aver visto anche un casco volare e che è mancato poco anche al lancio del mezzo, ma si sa che in gara queste cose possono succedere. 
Risaliamo la strada bianca che ci porta all'ingresso dell'ultima PS della giornata e prima del mio start ci sono quasi 30min.. Nell'attesa scambio due parole con Cesare mostrandogli anche un bel video. 
Che c'è..............c'è che adesso devo riandare a fare pipì per l'ennesima volta e sarà il caldo, saranno quelle mosche dagli occhi verdi sopra i resti ancora fumanti, ma marenostrum in confronto è un fiore di campo profumato.
Ci siamo, parte la mia PS3. Le forze cominciano a diminuire piano piano e quelle rocce piantate mi mettono in crisi. Dove devo passare? La ruota posteriore si alza, ma riesco a rimanere in piedi, non mollo come dovrei in una compressione e mi aiuto con le gambe per non tornare indietro, finisco la prova e sono contento di vedere i miei amici. Ma il Barella dov'è? E' già al punto di partenza dove mi levano il chip, mi danno i 5euri di cauzione e mi bevo un birra de La Staffetta assieme a tutti gli HUTR.
Manca all'appello Nicola che arriva con la bici a spinta a causa di una foratura. Do uno sguardo alle classifiche e spero che quella 113 posizione si trasformi in 100esima così da raggiungere un traguardo inaspettato visto i 209 partenti. Comunque sono già soddisfatto di essermi tenuto dietro Andrea che è più giovane di me ed allo stesso tempo soffro in silenzio in quanto il Barella è nettamente avanti.
Prima di scoprire la classifica definitiva ci godiamo in pranzo, beviamo le birre fresche che Superdino aveva premurosamente tenuto al fresco e stordito dal giallo del tendone, dalla stanchezza e dal luppolo chiamo casa per sentire come vanno le cose. 

Per fortuna che viene Fabrì al terminal

Invece di andare a vedere le premiazioni ci preoccupiamo di capire quale sarà la sorte delle bici che non possono montare nella cellula cargo, ma soprattutto se questo può essere aperta utilizzando strumenti rudimentali.
Andrea fa il possibile, ma non c'è verso e così, mentre la bici di Damiano è già sistemata, pensiamo a come distribuire uomini e mezzi. Alla fine optiamo per mandare il Cecco nel comodissimo mezzo di Cesare ed caricare la mia bici nel vano passeggeri.
Finito quanto sopra detto eccoci alle premiazioni dove un nostro tesserato raggiunge il podio nella categoria M6; complimenti quindi a Roncalli Giuseppe Patrizio al secolo Il Bergamo. 
E' giunta l'ora di ritornare a casa e visto che i vestiti di ricambio non sono raggiungibili ci teniamo indosso il completino HUTR fino alla fine di questa splendida giornata di solo dove sono riuscito a stare insieme agli amici ed a godermi la mia mtb.
Al terminal di Pietrasanta abbiamo un'altra sorpresa: Fabrì è presente, ma le chiavi che ha portato non sono quelle giuste. :-) 

Considerazioni:

- Che la Federazione obblighi i bikers a mettersi le maniche lunghe mi sembra una cavolata, ma per fortuna il Pres. ha risolto subito la situazione (grande);
- i guanti obbligatori, idem come sopra;
- fare una gara al buio non va bene se si hanno ambizioni, altrimenti è perfetta perché rende tutto più divertente;
- per il resto...........vi aspettiamo numerosi alla nostra gara del 31.

@one 

  




martedì 31 marzo 2015

Coppa Toscana MTB

HUTR non è solo Enduro e mi scuso con i ragazzi se non ho scritto prima delle loro gesta all'interno della Coppa Toscana Mtb.

"Cos'è la classifica?" mi ha detto Simone Pellegrini quando gli ho chiesto dei loro piazzamenti alle 2 prove del 15 e 29 marzo, rispettivamente: Gf Castello Monteriggioni e Rampichiana. In effetti il mio è un grande sbaglio perché l'ASD HUTR è serenità in qualunque competizione venga affrontata. Ma c'è anche tanta passione; passione che ti porta a conoscere posti nuovi, che ti fa svegliare presto alla mattina e che ti porta ad organizzarti al fine di passare l'intera giornata tutti assieme.

Non avendo partecipato a queste due gare (anzi per ora a nessuna) lascio la parola a qualche foto che ho rubato dei profili di facebook.


Un a presto a Simone Pellegrini, Paolo Quadrelli con il foglio Mario, Stefano Scarinzi, Farina Davide ed Andrea Palla e magari la prossima volta chissà, magari una tappa..........;-).


venerdì 27 marzo 2015

Parola di Strava - Ultraenduro Sarzana

Tempo fa parlando con non so chi, venne fuori una frase ironica e piuttosto utilizzata negli states, che più fa così: if it ain't on strava, it didn't happen!

Frase che calza a pennello per descrivere la presunta prodezza del Macino di domenica 22 Marzo.


Ma tralasciamo sterili polemiche ed andiamo ad analizzare col nostro opinionista, Arnaldo Sforzani, le prove degli atleti HUTR impegnati nella prova di apertura del circuito Ultraenduro 2015.

Roberto Macino Mignani: grazie alle n-mila prove nelle settimane precedenti alla gara, si era giustamente conquistato la casacca immaginaria dell'UOMO DA BATTERE e contrariamente al passato, encomiabile è stata la sua capacità di reggere la pressione, forte della perfetta conoscenza del percorso. A questo giro è lui a mettersi dietro Superdino, Milk e Barella ed a classificarsi come 2° miglior HUTR di giornata.
Voto: 7,5 per la gestione della gara, unica pecca il fatto che strava ridimensioni parzialmente il suo exploit.
Se non è su Strava non è mai successo.

Simone Giannini: Il colpo di mercato messo a segno dal DG Simone Pera da' subito i suoi frutti. Il biondo surfista non si fa pregare e piazza subito un garone coi fiocchi, piazzandosi 40° assoluto pur correndo alla cieca, il tutto condito da una serenità #topclass.
Voto: 8

Alberto Bubi Mazzanti: bhe, che dire...il Bubi a sto giro fa vedere di che pasta è fatto, 3° miglior HUTR, è come il vino buono: invecchiando migliora!
Solo una scellerata divisione delle categorie lo priva di un podio strameritato, ma sicuramente è un altro Bubi rispetto allo scorso anno: più sereno e più efficace.
Voto: 8

Simone Milk: Sarzana non gli piace e non fa purtroppo nulla per nasconderlo, in più una forma fisica in calo lo costringe a correre sulla difensiva, cosa che effettivamente sa fare abbastanza bene.
Arriva 98esimo, torna a battere Dino e Barella, addirittura strava lo piazzerebbe davanti al Macino, quindi nonostante tutto, seppure insoddisfatto dalla sua guida può tornare a casa col bilancio in attivo.
Voto: 7

Superdino: senza la caduta sulla PS2 ed il conseguente eccesso di generosità (perchè attendere il presidente?) ora saremmo qua a parlare di un'altra ottima gara del grande saggio. Purtroppo certi errori ci stanno e quando capitano macchiano in modo determinante anche le migliori prestazioni. E quando questo capita ad uno come Dino.... bhe, fossimo in Macino non dormiremmo sonni tranquilli in vista della prossima sfida!
Voto: 5,5

Barella: per il presidentissimo vale quanto scritto per Dinaccio. Un errore, anche per lui una caduta in PS2, vanifica la possibilità di lottare con il Macino e di portare a casa un ottimo risultato, per lui ampiamente alla portata. 101esimo posto, tanto rammarico, addolcito solo dall'essersi fatto un nuovo amico "social".
Voto: 5,5

Cesare "Attila": per lui questa gara ha un sapore particolare, sente troppo la pressione lo spirito HUTR non riesce a fluire anche libero in lui. Reduce da una settimana di prove in cui era quasi riuscito a demolire la bici, da' segni di crescita "spirituale" e arriva a fine gara con tutti i pezzi a posto (o almeno così ci è sembrato). Un ottimo segno in vista del futuro.
Voto: 6

Andrew Ball: il nostro personale lord inglese si finalmente mette alle spalle i tanti problemi fisici di inizio stagione, trasmette grande relax e voglia di divertirsi e scazzare: è arrivata la primavera e lui sembra rinascere, facendo intravedere anche margini di miglioramento a 360°. Ora gli tocca l'esame "serata" in coppia col presidente...
Voto: 7

VerdinaR: Questo ragazzo sta crescendo, è oramai un pilastro del team grazie alla sua presenza discreta ma che al momento giusto sa' regalare perle di saggezza condite da un humor inglese. Se riuscisse ad essere così anche in bici ne vedremmo delle belle.
Voto: 6+ di incoraggiamento.

Il Cecco: considerando che ha corso alla cieca stavolta il "cecco-mozza-un-po'-meno-mozza" si comporta bene, mettendo un altro tassello alla sua crescita di biker sereno. Bravo ragazzo, il presidente deve ancore sistemarti un paio di cosine poi inizieremo a ragionare come si deve. Voto: 6-

A Sarzana hanno debuttato anche due new entry dell'ultimo minuto: Alessandro e Martino.
Senza voto a questo giro, vedremo se sapranno meritarsi la maglia col picche sul petto.
Come tutti sanno una missione non facile.

Per oggi è tutto, mi aspetta una merenda dei campioni: buon bombolone a tutti e HUTR HUTR HUTR!

Dimenticavo: #fuckstrava

lunedì 23 marzo 2015

Ultraenduro 2015 - Sarzana

Buongiorno a tutti.

Ieri si è corsa la 1^ tappa del Circuito Ultraenduro 2015 a Sarzana (SP).

Il team era presente (tranne me :-() ed ha sfoggiato anche dei nuovi adepti. 
Chiaramente la serenità ha fatto da padrona anche in questa tappa e la colazione da campioni ha coinvolto anche un campione vero. 


Ma adesso andiamo al sodo e vediamo come si sono piazzati i ragazzi.

- 40° assoluto e 22° nella categoria E2, Giannini Simone, new entry, si piazza primo degli HUTR e vince la birra messa in palio da Cesare Zangani;
- 64° assoluto e 11° nella categoria E4, Mignani Macinino Roberto che aveva promesso un'ottima prestazione e così è stata;
-  86° assoluto e 12° nella categoria E4, un ottimo Mazzanti Alberto che si mette dietro i cagnacci. Grande Bubi;
- 98° assoluto e 41° nella categoria E3, Del Sarto Milk Simone che questa volta si mette alle spalle il Pres. + Consigliere. Sicuramente una gara pulita;
- 100° assoluto e 15° nella categoria E4, Lazzarotti Super Dino questa volta non ha potuto far nulla per contrastare il Macino rimediando anche una caduta;
- 101° assoluto e 42° nella categoria E3, Bigini Barella Damiano. Il Pres ha dato anche una bella cartella riuscendo a rompere il casco, ma il suo l'ha fatto anche questa volta;
- 122° assoluto e 21° nella categoria E4, Zangani Cesare che non riesce a superare il suo nemico n°1, ma che almeno, da ora in poi, sarà più sereno ;-);
- 126° assoluto e 24° nella categoria E4, Palla Andrea alla sua prima enduro nel team HUTR;
- 128° assoluto e 50° nella categoria E3, Verdina Roberto ha provato a mettere pressione mediatica a Macinino, ma non c'è riuscito;
- 135° assoluto e 53° nella categoria E3, Cecconi Paolo si fa la sua bella garetta al buoi portando esperienza al suo bagaglio;
- 136° assoluto e 47° nella categoria E2, Gattoronchieri Alessandro è un'altra new entry del team e forse alla sua prima gara enduro;
- 143° assoluto e 48° nella categoria E2 Tartarini Martino, in dubbio fino all'ultimo per invio tessera FCI, è una new entry ed anche lui paga la prima gara.

Considerazioni: Da messaggi su whatsapp ho saputo che ci sono stati dei problemi sul cronometraggio, ma questo poco interessa al team più sereno che conosco e poco deve interessare a Macinino che ha fatto una prestazione con la "M" maiuscola rispettando le promesse. 

Alla prossima gara allora (dove spero tanto di esserci). 

Simone @one Pera


lunedì 9 marzo 2015

Siamo tornati,

Quanto vorrei avere preso parte alla gara per stare insieme a miei amici nonché al team più sereno che conosco. Tanto sereno che la mattina prima della partenza si sono fatti la solita colazione con bomboloni alla crema e birra.
Purtroppo l'influenza mi ha tenuto a casa e quindi scrivere nel dettaglio quanto è successo ieri alla 1^ tappa del Toscana Enduro Series mi risulta difficile, ma di certo posso commentare i risultati ottenuti dal singolo. 


Damiano Barella Bigini: Il Pres aveva inizia dalla settimana prima a parlarmi dello schieramento di partenza, ma poi, invece che essere l'"apripista" del team HUTR, è entrato nella pancia del gruppo. Il suo è un buon risultato: 70° nella classifica generale e 16° nella categoria M2.

Del Sarto Milk Simone: All'inizio non voleva prendere nemmeno parte alla gara pur sapendo che si sarebbe divertito. Alla fine al portato a casa un buon piazzamento (91° nella generale e 18° M2) dimostrando che il diametro delle gomme è quello giusto ;-).

Lazzarotti Super Dino: Il solito cagnaccio, ma questo si sapeva sin dallo scorso anno quando aveva dato filo da torcere a tutto. Volete sapere il suo piazzamento? 81° nella generale e 4° di categoria sfiorando il podio per un soffio.

Brescini Fabrizio: Anche se il mio pronostico lo dava in svantaggio sull'amico Romboni, si è piazzato 117° (generale) e 25° nella M2. Forse la prossima volta il Pres dovrà riflettere un po di più su dove farlo partire. 

Mignani Macinino Roberto: Io non c'ero ma vedendo il piazzamento non ha rotto nulla e nemmeno bucato. Certo che la sfida con il Dinaccio non è andata a buon fine, ma siamo alla prima gara ed è bene non svelare tutte le carte. 122° (gen.) e 21° M3.

Romboni Dario: Pensavo fosse nella categoria M2 ed invece....Io con questo ragazzo ho un conto in sospeso in quanto mi ha levato un KOM su un sentiero, ma tralasciando questo fatto.....forse ha commesso degli errori dovuti proprio al fatto che si trattava della prima gara della stagione. 129° (gen.) e 26° (M1).

Mazzanti Bubi Alberto: Nella categoria di appartenenza (M5) si è piazzato 5° e 141° nella generale. Cos'altro aggiungere se non: è un piacere averti in squadra con noi e che ti facevo più giovine ;-).

Cecconi Cecco LoSpecialone Paolo: Al debutto nelle competizioni il ragazzo ha fatto un 142° posto nella generale e 33° nella categoria M2. Spero che si sia divertito con il gruppo anche se delle fonti mi hanno detto che il suo zaino non è top quando si parla di rifornimenti idrici. 

Zangani Cesare: Il neo acquisto, l'uomo che una volta mi ha slavato fornendomi dei sali minerali, colui che protegge il gruppo dagli attacchi dei cattivi, un uomo di esperienza insomma. Non è amante di queste competizioni ma il suo 144° posto nella generale e 9° in M4 mi fa sperare in un proseguo di stagione nell'enduro. 

Scarinzi Stefano: Stefano ma lo sai che sono rimasto colpito. Ma quanti anni hai? Credevo tu fossi più giovane di me ed invece corri in M4. Allora li porto male a bestia gli anni :-).  Stefano si è piazzato 150° nella generale e 12° nella categoria M4. 

In generale: da colloqui fatti durante la gara con un reporter di fiducia (lo Zio Farnafa), il team si è distinto per la sua serenità portando, come al solito, un po di scompiglio nell'ambiente. 
Testando il percorso di gara una sola volta ed arrivare quasi a podio con Superdino mi fa ben sperare per le prossime tappe.

Ragazzi grazie per i vostri messaggi su whatsapp ed a presto.