mercoledì 21 aprile 2010

Pogno, Team HUTR presente!

Ore 4.20 la sveglia suona e inizia l'avventura del nostro Superenduro, Sauro passa a prendermi e partiamo con il suo mitico furgoncino. Deviazione a Viareggio per prendere le tessere da Simone e tempestando Sauro di chiacchiere arriviamo in loco, le cime delle montagne sono tutte innevate il che fa presagire che fino al giorno prima non deve essere stato un meteo favorevole.

Facciamo le prime conoscenze trovando subito un gruppo di fiorentini, e grazie a loro riusciremo a fare 4 discese di prova (ci hanno riportato tre volte a riprendere la macchina).

La P.S.1 è bella ma molto fangosa quindi è d'obbligo l'immediata sostituzione delle gomme e dei pedali SPD con dei più rassicuranti FLAT, una speciale non molto tecnica ma abbastanza veloce e con alcuni tratti da rilanciare in salita e una bella pedalata in piano finale.

A questo punto inizia il sabato nero di Sauro che pur avendo una fiammante Cannondale Moto nuova di zecca rompe in successione 2 volte la catena ed esplode la ruota anteriore con fine prova rigorosamente a piedi imprecando come un turco: avevo il timore che volesse tornarsene a casa.

Ma dopo aver provato la P.S.2 senza problemi (evviva) e vedendolo arrivare a fine prova in bici(era ora) con un sorriso a 32 denti tutto si è risolto per il meglio.

La P.S.2 era la più tecnica e divertente della gara, decine e decine di bob, compressioni e radici, diversi saltini ed anche 6 o 7 rilanci piuttosto lunghi ad inizio prova che ti stroncavano se non eri preparato più che bene.

A questo punto rimaneva un dilemma , ce la faranno i nostri eroi ad arrivare in cima alla salite che si preannunciavano lunghe e con molto dislivello????

All'ottimo agriturismo nei pressi di Pogno devo dire che non abbiamo avuto bisogno della ninna nanna per addormentarci, eravamo decisamente stanchi.

Dopo una lunga diatriba su come rimettere l'orologio per l'entrata in vigore dell'ora legale siamo riusciti a svegliarci all'ora giusta e dopo una lauta colazione ci siamo avviati in direzione di Pogno.

La giornata è stupenda, sole a palla, temperatura ideale, alle 11 è il nostro turno e parte l'avventura Superenduro.

La prima risalita è abbastanza lunga quasi tutto asfalto ma si fa noiosa perchè il mio compare alla partenza che non è Sauro, dopo pochi km non tiene il ritmo ed io decido di andare del mio passo.

Il ritmo è buono e con meraviglia arrivo alla P.S.1 con 20 minuti di anticipo, dopo neanche un minuto arriva anche Sauro, ci facciamo una bella colazione al ristoro, controlli alla bici e via per la prima prova cronometrata. Tutto ok e ci apprestiamo alla seconda risalita che si preannuncia più corta ma molto verticale ed infatti arriviamo su con pochi minuti di anticipo giusto il tempo di un sorso d'acqua e si parte per la P.S2: uno dei single più belli che abbia mai fatto, duro perchè era molto pedalato ma bellissimo.

La speciale tutto ok, ma adesso iniziano i problemi fisici per me ma sopratutto per Sauro che viene assalito dai crampi alle gambe.

Io ho un accenno di crampi subito appena ripartito e quindi decido di farmi un po' di strada a piedi per rilassare i muscoli, ma presto scopro che la mia idea è seguita da diversi concorrenti e quindi formiamo un gruppetto di “spingitori”.

Dopo un Km decido di rimontare e insieme ad un ragazzino di Milano mi lancio nella terza ed ultima risalita, la media si fa molto più bassa e il tempo stringe, da metà salita in su inizio a trovare i primi casi di "krampus violentus", almeno sette o otto concorrenti in preda a crampi, ma non mi potevo fermare ero in ritardo storico.

Fortunatamente ci siamo fatti forza l'uno con l'altro e siamo riusciti ad arrivare in cima con quattro minuti di vantaggio che mi hanno permesso di rifocillarmi e prepararmi per la Ps.

Sauro però ha avuto una sorte un po' peggiore in quanto assalito dai crampi si è fatto massaggiare dal dottore per almeno mezzora, ma stoicamente è arrivato in cima anche lui con circa 1 ora di ritardo.

Io lo davo per disperso ma alla fine te lo vedo arrivare sotto al traguardo con le braccia alzate e alla domanda del commissario: ma cosa hai da esultare? Lui con occhi iniettati di sangue gli risponde: io la gara l'ho vinta più del primo, sono arrivato in fondo!!! Il tutto si stempera in una gran risata generale.

In definitiva possiamo dire di aver fatto una PRO più che una Sprint in quanto le altimetrie erano un po' falsate rispetto ai limiti massimi di una Sprint.
Il GPS di Sauro a fine gara segnava 1430 mt di dislivello pos.

5 commenti:

  1. Tramite il Cug. Segretario ho ricevuto il materiale scritto dai nostri compagni maremmani dopo la Sprint n°2 di Pogno.

    Grandi, bel racconto! ;-)

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  2. Grande Sauro. Ha ragione a festeggiare, perchè finire una Superenduro, qualunque sia il tuo piazzamento, è sempre una vittoria personale.

    @one

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  3. Bel racconto, e bravi loro per aver esportato il verbo HUTR fino a Pogno, complimenti!!

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  4. Questo è il superenduro.
    HUTR HUTR HUTR HUTR HUTR
    Pisu

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  5. il cugino di nicola pit e lo stiacciagatti24 aprile 2010 alle ore 09:07

    oh nicola,mi sembrava che a pogno non eri andato,comunque bel racconto mi ha fatto venire voglia di andare anche se qui é un tempo di merda.

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