giovedì 6 ottobre 2011

Semplicemente Singola

SingleSpeed non è altro che andare in mtb come fanno tutti gli appassionati di questo sport; purtroppo nel corso degli anni è avvenuta la catalogazione di questo "concetto" all'interno del panorama ciclistico trasformando il tutto in disciplina. Personalmente non mi faccio troppe seghe mentali su dove posizionare chi e come, ma piuttosto qual'è l'idea di fondo di una scelta così semplice ed allo stesso tempo radicale.
Ormai è qualche anno che giro (alternando con un mezzo gear e diametralmente opposto come concezione di bici) in single speed, ma la voglia di capire cosa si prova a pedalare senza avere manettini sul manubrio ed imparare a regolare il cambio (ancora non lo so fare) era nata durante la prima, o seconda, edizione Castagna bike in compagnia dell'uomo italiano monomarcia per antonomasia: Simone Del Sarto (in arte Milk). A dire il vero quel giorno mi ero un pò rotto di aspettarlo per le continue bucature ed uscite di catena, ma quel mezzo ridotto all'essenziale aveva fatto breccia.
Vennero poi gli Italiani in Brugiana e quindi gli Europei e proprio durante questo evento capii che se sei pieno di birra, vino ed ancora birra e vino, puoi ugualmente montarti il tuo mezzo single speed.........eureka :-).
Finito il discorso semplicità del mezzo a livello meccanico, possiamo passare a:
Come ci si trova sopra una bici senza cambio?
La risposta è: uguale a tutte le altre.
Dove si riesce a girare con una bici senza cambio?
La risposta è: da tutte le parti.
Chiaramente non mi tiro giù dal monte con la stessa tranquillità con cui scendo in sella al mio Macellaio (escursione davanti e dietro di mm.150), ma provo ugualmente delle bellissime sensazioni guidando con la stessa impostazione che ho sin dalla partenza del giro. Sella alta e scarpini fanno molto xc race, ma nessuno mi impedisce di abbassare la prima e mettere i flat così da aver un mezzo Front For Fuck.
Certo che all'inizio di questo articolo ho detto che qualcuno vuol trasformare questo concetto in disciplina e poi sono all'interno di un team che il prossimo anno organizzerà gli Italiani, ma del resto........siamo o non siamo uomini, magari domani vendo tutte le bici e mi do al kayak fishing.

P.S.: se venite alla due giorni dell'evento suddetto vi renderete conto che è un raduno di amici che si incontrano dopo un anno e poi basta guardare le foto che sono state inserite nell'articolo del Barella (sottostante) per l'edizione appena trascorsa in modo da capire come funziona. Resta inteso che la domenica vige lo spirito di competizione nel limite delle possibilità fisiche ;-).


Buona giornata.
Vostro @one
  

9 commenti:

  1. Che hai contro il kayakfishing???
    mai provato uno?
    Sempre voglia di prendere per il culo...
    Barella

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  2. Ti voglio far arrabbiare così che esci fuori con il tuo vero nome.
    Non ho contro nulla il kayakfishing, anzi lo ritengo estremo come metodo e per tanto interessante.

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  3. bello, mi invogliate sempre di più!

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  4. I tempi sono maturi,si ma per il Kayakfishing.
    Barella

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  5. Che palle questo singlespeed..
    ora fa fico andare in single, e via tutti di singlespeed..
    Sarà che amo il 2x10...

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  6. iocredocheaquestomondoesistasolounagrandechiesachepassadalsinglespeedearrivafinoallamtbdadiscesapassandoperil4xattraversountelaiofattoamanoarrivadaunbikerinperiferiachefastreetmantenendoilcasoinmano!

    vi amo alla follia tutti belli e bastardi!

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  7. Caro Jovanotti non mi convinci

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