lunedì 3 maggio 2010

Dovrebbe schiarire.

Il tam tam di sms con il Presidente (Mr Barella) comincia dalle ultime luci di sabato per terminare la domenica mattina con la classica telefonata.
B: qui piove;
@: qui no;
B: che facciamo?;
@: dicono che dovrebbe schiarire (non è la prima volta che lo dico/no);
B: va bene. Quanto ti ci vuole da Pietrasanta a Massa in bici?;
@: 45min. circa;
B: allora in Piazza Aranci alle 8.30;
@: ok. A dopo.
La telefonata si era svolta all'interno di un bar pietrasantino, dove il sottoscritto era andato a far colazione, sicuro di girare nonostante il tempo nero.
Torno a casa con 2 brioches per la family, mi vesto e sono in strada; comincia così il mio viaggio verso Piazza Aranci.
Fino a Querceta nemmeno una goccia di acqua, ma appena raggiungo la località "115".........sono già zuppo.
Cerco di trovare una posizione idonea a rendere il mio sguardo vigile su quello che succede davanti a me,  ma sti rotoni tirano su un sacco di acqua ed allora meglio bagnarsi il viso con quella che scende dall'alto.
Arrivo a Massa pensando a cosa avranno detto gli autisti di questo bischero che si prende tutta questa pioggia, ma poi ecco una visione: un tizio che corre a piedi ed allora via all'appuntamento.
Sono il primo ad arrivare e li per li penso di essere anche il solo, in quanto sul cellulare ho una telefonata del Barella alla quale non ho riposto; decido quindi di chiamarlo e la risposta è: "Sono a Romagnano; trovati un posto al riparo che arrivo". Nell'attesa mi becco una processione di genovesi che si dirigono al duomo di Massa imprecando sul tempo e dicendo "belin" soprattutto sui prezzi delle scarpe e sandali che si trovano nella vetrina dietro la mia schiena. Mi sto ghiacciando quando ecco apparire la brazilian show. 
Si parte senza troppo commentare la nostra scelta; del resto la mtb, come dice qualcuno, è uno sport antifiga, ne consegue che preferiamo andare in bici invece che rimanere a casa con l'altro sesso.
Il ritmo incalzante comporta un minimo spreco di fiato, ma qualche puttanata esce per forza e ci scappa anche un minibreafing sul come gestire le gare endurance che ci vedranno impegnati prossimamente.
Giunti a San Carlo la pioggia decide di fare un piccola trague; piccola perchè superata la casa di Orrico, eccola ricomparire più forte che mai.
Zona climatica; questo cartello segna sempre una meta, ma anche un cambiamento delle temperature/meteo. Si parla della gara di ss e ci sentiamo un pò english style (anche se dubito che oltremanica escano con questo tempo), però sappiamo che è solo un pretesto per non affibbiarci un'altro termine.
Sul piazzale del Pasquilio ci arriviamo dopo un'ora e trenta e siamo soddisfatti; ci mangiamo un fetta di pancarrè con il miele e si parte.
Il Presidente ha un freddo boia a causa di un kway non proprio idoneo alla giornata e mentre si scende mi dice che la ruota posteriore ha i razzini un pò lenti e per tanto preferisce non forzare troppo la mano.
I sentieri sono dei piccoli ruscelli e maledico di non aver con me gli adorati SPY. Il trail lavorato dal Milk per la West Coast (quello che porta al Cesso) ha subito grossi danni e optiamo per un percorso mai fatto prima, ma del resto la traccia è pulita e le contropendenze mi permettono di testare al meglio il 29''.
Scendiamo giù per il Budello, attraversiamo il pratone ed eccoci sulla strada. Durante la nostra salita avevo visto il "Fiumetto nella nebbia", ma non avevo trovato nel mio compagno alcuno stimolo nell'affrontarlo una volta tornati in dietro, quindi:
B: hai più rifatto le Voltoline ultimamente? 
@: no.
B: allora facciamole, ma stai attento che ci sono dei ripidoni.
Spavaldo scendo questo storico sentiero e prima dei tornanti eccomi di fronte alla prima novità. Non conoscendo il mio mezzo ed essendo un pò intimorito dagli agganci, arretro e guardo come la affronta il Presidente; vista la facilità, arretro qualche metro, attacco gli scarpine e scendo, ma da qui in poi non c'è trippa per gatti. I passaggi sono troppo viscidi ed allora meglio scendere ed aggrapparsi dove è possibile. Facciamo quasi metà percorso così, poi finalmente si sale in sella ed, evitato una rampa per le stelle, eccoci sulla strada. 
Cerchiamo un posto al riparo, ma la loggia vicino alla chiesa è il posto più freddo che c'è. Tutta l'aria si incanala in questo passaggio ed allora meglio spostarsi o ripartire. Io sono pronto per scendere, ma Damiano trova un posto riparato ed anche caldo. Mi chiama dicendomi di andare a provare, ma proprio questo suo richiamo fa si che i proprietari dell'alimentari si insospettiscano. Prima esce una donna che ci dice: "Prendete freddo se vi fermate"; poi esce un uomo che non dice una parola, ma non ci perde di vista un attimo ed allora.......meglio scendere.
Come nei film comici-drammatici anni 70/80, ritornati al punto di ritrovo la pioggia cessa di cadere. Ci facciamo un bella risata, godiamo nel vedere gente con i kway belli asciutti, ma soprattutto li vorremmo far nostri. 
Le motivazioni di questo giro sotto l'acqua ci sono, no, sono strane, ma vi dirò che a me a fatto piacere. Era da tanto che non facevo un'uscita del genere e grazie ad essa oggi mi sento più giovane visto che, corna a terra, non ho nemmeno un pò di raffreddore.

N.B.: non ricordo quanto il Barella mi ha detto che le 29'' ss fanno venire i crampi e come non credevo minimamente a questa storia; fatto sta che nel rientro mi sono tirato in piedi per sgranchirmi un pò il culo ed il polpaccio sx si è fatto sentire. Unico neo il cellulare che aveva preso, anche lui, un pò di acqua e solo oggi è tornato a funzionare a differenza di me. 

3 commenti:

  1. bravi ragazzi!
    bel racconto, vi immagino tutti zuppi in SS con un sorriso ebete stampato in volto che solo chi esce con la pioggia può comprendere!
    a me toccherà giovedì mattina temo... prevedono pioggia per sempre!!!

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  2. Ci eravamo proposti di uscire e fare allenamento in previsione delle 6h.
    Abbiamo impiegato meno tempo, ma è stata dura, molto dura.
    Ci vediamo a Barboj mitico extraterrestre (così ti definisce il Barella e visto i racconti concordo).

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  3. Tutti a Barbogi....
    Carrù

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