lunedì 21 giugno 2010

Pioggia, fango e HUTR

Partiamo una domenica mattina (io ed il Barella), di un piovoso 20 giugno, in  direzione Lesignano dè Bagni-Rivalta-PARCO BARBOJ (meglio noto come Barbogi).
Per raggiungere con estrema facilità la meta, decidiamo di seguire il satellitare del nostro buon Farnafa, ma dopo qualche km di giro in giro nella campagna parmense veniamo colti da non pochi dubbi nei riguardi della nostra guida e pensiamo quasi di fare una sosta al Campus Universitario per chiedere informazioni. Per fortuna desistiamo e con stupore/ammirazione/incredulità vediamo la casa viola con le persiane bianche che apre le porte all'abitato di Pannocchia.
Giungiamo a destinazione e la pioggia sembra diminuire di intensità regalandoci momenti preziosi per il montaggio del gazebo sotto il quale riporremo viveri e tutto l'occorrente per affrontare al meglio questa prima tappa dell'Endurance Tour 2010.
L'Impresa di costruzione HUTR si trova in leggerissima difficoltà e si vede costretta a reclutare degli indigeni che conoscono da lungo tempo questo materiale. Conclusa l'operazione di montaggio leghiamo la struttura al bellissimo mezzo dell'oriundo Yoda, così da non dover dire: "dove è sparito il gazebo?".
P.S.: purtroppo non faremo il percorso originario, ma bensì quello alternativo lungo km.2,5 circa, causa maltempo.

3-2-1 si parte
La pioggia non da tregua ed i tratti su terra si trasformano di giro in giro in infimi tracobetti, ma mi sento bene ed in tutta serenità affronto i primi 3/4giri in compagnia del mio/nostro Presidente, fino a che non decido di trasformare una gara endurance in un video stile nwd24 provocando la stassellatura della gomma posteriore e successiva perdita di tempo nel rimediare al danno.
Riparto con l'idea di recuperare il mio diretto avversario, ma forse meglio non forzare troppo il passo ed allora faccio scorrere leggiadre le mia ruote sull'asfalto assaporando gli odori di questa zona, che sono: cacca di mucca, di gallina, di anatra e di maiale. 
L'oriundo Yoda è in forma come al solito e mi doppia, mi tripla, mi dribla, ma del resto è ormai noto a tutti che è un extra terrestre e quindi non me la prendo e proseguo.
Le mie gomme cominciano a trovarsi in difficoltà lungo la salita sul prato che anticipa la discesa verso la zona cambio, ristoro, traguardo. Comincio ad odiare quest'ultimo tratto perchè c'è veramente troppo fango, ma per fortuna, alla riaprtenza del nuovo giro, c'è un magnifico Speaker che incita a dovere tutto il team HUTR. *"Scusa Mamma se son HUTR"*   
In una delle tante soste al mitico gazebo, Cora mi chiede se avevo dato io il permesso ad un tipo di godere delle nostre cibarie e quanto altro, ma con stupore rispondo no e penso al modo per sgamarlo al suo prossimo rifornimento presso la sede; più tardi vengo a sapere che il marrano ci ha riprovato, ma questa volta si è preso il giusto cazziatone dalla moglie dell'oriundo.
Sono ormai passate 5 ore da quando ho messo il culo sulla 29 ed adesso le forze cominciano piano piano ad abbandonarmi; vango preso da un crampetto e decido di optare per la tecnica: cammina, cammina nei pezzi più duri.
Nonostante il mio massimo impegno scorgo, nella parte alta del sentiero (sotto strada), il mio rivale/amicoBarella che, nonostante le soste per aggiustare il favatrick, è davanti a me di un giro o due ed ha un passo costante e fluido; capisco allora che non c'è più nulla da fare ed allo scoccare delle 6h mi fermo senza approfittare del giro in più ; sarà Limoncino e la classifca finale a dirmi di quanti giri di distacco ho perso (http://www.championchip.it/pubblico/evento-classifica.do;jsessionid=C976FFAD2275415BA8612113AB337EBA?idEvento=18181).
E' freddo, continua a piovere ed ho voglia di farmi una doccia. All'ingresso del box prefabbricato trovo il porciletto. C'è fango da per tutto e tra le altre cose l'acqua è fredda, ma ho un gran bisogno di levarmi tutto il fango di dosso e poi che sarà mai dopo una giornata come questa!
Mi vesto all'interno della mia Qubo con l'aria calda aperta a manetta, esco, vado al bar a prendermi una una birra e, dopo aver atteso il Barella che per l'occasione si è vestito da campagnia in Siberia, sono pronto per mangiare i tortelli, affettati ed assistere alla premiazione degli altri :-(.
E' giunto il momento di salutare nuovi e vecchi amici, ma soprattutto di smontare l'accampamento e visto il perdurare della pioggia, il lago che si è formato davanti alla macchina ed alla stanchezza che avanza, visto che bisogna anche fare più di due ore di macchina per arrivare a Carrara, decidiamo all'unisono di regalare il gazebo a chi ha organizzato questa manifestazione.
Il viaggio di rientro è un'epopea; dopo un'ora riusciamo finalmente ad imboccare l'autostrada, il mio occhio pieno di fango non mi permette di vedere la strada come si deve, il Barella come al solito mi abbandona per donarsi un auto pompino, oltre a sbiascare qualche cosa di incomprensibile nel mentre dormiva molto prima di Pontremoli, ma per fortuna ho la radio che mi fa compagnia.
Alle 23:00 siamo al PEEP, scarichiamo tutto per poi rimontare la mia roba che comprende anche il sedile posteriore ed il seggiolino di Arturo e fatti i dovuti saluti termino questa epica giornata alle 24:00.

Citaizone: "In due basta la Qubo, ma che fatica" (mi ci vuole un porta bici).

 P.S.: Se volete vedere qualche foto non ufficiale ma che è un perfetto documentario della giornata di ieri, andate a vedere la pagina picasa di Yoda (http://picasaweb.google.com/mapacotano). Mi dimenticavo: grande Coda.

Articoli del giorno dopo
- http://www.24hpassion.it/content/view/885/41/lang,it/

Comunicato ufficiale
- http://www.endurancetour.com/news/news201017.html

12 commenti:

  1. uahuahuahuah
    son morto dalle risate!

    ti prego pubblica la foto della premiazione con Barella versione Slavo

    :-)

    RispondiElimina
  2. Ti ho subito accontentato, poi non dire che non ci penzo a te :-).

    RispondiElimina
  3. ho letto,e mi sono divertito chiocciolone,grandiiiii

    RispondiElimina
  4. grande @one e grandi tutti. ma aben vedere mi sa che farnafa ha battuto la fiacca, nelle sue foto è bello lindo.
    io, tutto sommato, mi HO divertito!

    alla prossima!!!
    ciao
    yoda

    RispondiElimina
  5. Ciao ha tutti.

    Certo, non era facile trovare da dire in una giornata come quella di Domenica, dove il rischio di prendersi dei FUCK era sempre dietro l'angolo.

    Io però mi sono divertito, soprattutto anche grazie ha voi.....

    p.s. "scusa mammma se son HUTR"

    Ciao a tutti dallo speaker Limoncino

    p.s. @one, la prossima volta che mi plagi il titolo ti sego il telaio!!!!! :)

    Alla prossima in Lunigiana!

    RispondiElimina
  6. Veramente non ho fatto plagio, ma citazione, caro il mio DJ Angelo.
    Io e te ci vediamo di sicuro a Finale per l'italiano di ss.
    @one

    RispondiElimina
  7. complimenti per il racconto.
    e per la gara!
    e anche per il sito!

    ...devo solo capire cosa significa HUTR...
    :-)

    ciao a tutti!
    l'indigeno del gazebo

    RispondiElimina
  8. Te lo spiego subito, caro il mio indigeno/aiutante nel montaggio del gazebo abbandonato:
    H=Ha; U=Uso; T=Topa; R=Race.

    Alla prossima.
    @one

    RispondiElimina
  9. Ecco che si salva in calcio d'angolo!,:)

    Mai più fino a Finale? E mi lasci da solo a presentarmi davanti a mia madre e dirle: "scusa mamma se son HUTR"?

    Nessuno che mi terrà la mano quindi?

    RispondiElimina
  10. Eccolo che si salva in calcio d'angolo! :)

    Fino a Finale? Perciò non ci sarai a tenermi la mano quando mi presenterò davanti a mia madre per dirle: "scusa mamma se son HUTR"?

    RispondiElimina
  11. indigeno del gazebo ti vogliamo in squadra...
    Tu non lo sai, ma sei HUTR dentro.

    RispondiElimina
  12. é un piacere leggere,e vivere queste esperienze assieme a te @one...
    inoltre ogni volta è un occasione per incontrarsi con gli amici e per farsene alcuni nuovi..
    Yoda,Matteo,Angelo e l'idigeno del gazebo: voi siete nati HUTR....
    Barella

    RispondiElimina