lunedì 15 febbraio 2010

Days of Lovers - PT.1

Ottimo... ottimo weekend davvero!
Ci ritroviamo, io Leo e Mr.Garmin al parcheggio di fronte a quello che una volta era un campo da calcio. Il programma di oggi prevede la salita su quasi in vetta alla Brugiana, una prima serie di singletrack in discesa fin sotto il paese di Bargana ed una nuova risalita fino a raggiungere la partenza del famigerato Sperma.
Mentre qualcuno dormiva cullandosi nell'idea dei suoi rulli giu in cantina noi saliamo lungo la strada sterrata che ci porta verso la cima e poco dopo il trekking ci ritroviamo a pedalare sotto una pioggerellina di neve ghiacciata, che spolvera qua e là la strada sotto le nostre ruote. L'atmosfera magica che si crea ci aiuta a sentire meno la fatica.
Iniziamo a scendere, nel bosco il singletrack ha subito "l'assalto" di cavalli e cinghiali, ma resta ben percorribile e ci serve come riscaldamento in vista del tratto tecnico: la discesa dal monumento. Il tratto ripidissimo finale regala qualche brivido perchè la mia gomma posteriore non è certo il massimo oggi, ma è tutto divertimento in più.
Arriviamo al Cenerentola: il terreno tiene benissimo, si gira bene sui tornantini, in staccata sento Leo arrivarmi addosso come un cinghialotto: è dura stare davanti senza commettere errori, ma più scendo più mi viene da sorridere tanto è bello riuscire a scendere e sentire i pensieri della settimana che se ne va.
E' OTTIMO sentire quel senso di leggerezza che certi singletrack ti sanno regalare.
Torniamo a salire, da una parte il mare e verso l'orizzonte raggi di sole si fanno spazio tra nubi grigie. Chiacchierando percorriamo anche la durissima sterrata che collega le due bergiola, la maggiore con la foscalina, da dove parte uno dei miei sentieri preferiti: lo sperma. Scambiamo qualche parola con i proprietari dei terreni lì a fianco della partenza del sentiero che ci riporterà giù a valle. Si parte...la prima parte dello sperma è qualcosa di metafisico... questo tratto di sentiero è una porta verso la pace dell'anima: quelle curvette con gli appoggi, del tutto naturali, la poca pendenza ma la velocità che si fa sono OTTIME, non so, c'è qualcosa di magico.
Poi il sentiero si fa più duro ma sempre bello e finalmente ritorno a chiudere un passaggino che ultimamente mi aveva un pò messo in difficoltà e, detto tra noi, la cosa inizia a farmi girare un pò le palle. Andiamo ancora giù, passiamo un tratto dove sembra siano passati a pulirlo con l'aspirapolvere, liberiamo il sentiero da un alberello che ostruiva il drittone che ci porta ai nifidi tornanti finali. 'Ste curvette le ho chiuse solo una volta credo e avevo il LeToy, oggi decido di guardare come gira Leo, che passa il primo e passa anche il secondo tornante, i più difficili...e via si fa anche gli altri, grande Leo!!Io canno di brutto il primo... sbuffo...che faccio, torno su o no? del resto non ci sarebbe nulla di male a non chiuderli ma decido di riprovarci.Torno su, passo bene il primo verso sinistra, arrivo al secondo che gira a destra, ce la faccio ce la faccio..o forse no merd..... sono sbilanciatissimo ma mollo quanto basta il freno e la bici riprende l'inerzia e giro, sì evvai!!sull'onda dell'entusiasmo gli ultimi due tornanti non mi spaventano e li volo via, olè!!Siamo in fondo...che giornata... come dici Leo? OTTIMO!
Grazie a Leo e Davide per la compagnia, certi giri sono belli anche per le persone che sono con te.

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